giovedì 23 luglio 2009

ce stev', ce stev' 'na vota




sì!
ce stev', ce stev' na vota 'na chianella che jette perduta.
'a chianella de 'na gatta, ca s'chiammava... Cenerentola.

c'era, c'era una volta una scarpetta che andò persa.
la scarpetta di una gatta che si chiamava...Cenerentola.

oggi ho realizzato le mie prime chianelle!!!!!!!!!
e mentre le tagliavo, le spillavo, le cucivo e sudavo sudavo sudavo, per il caldo, la felicità e la difficoltà, ripetevo e ripetevo questo stupendo inizio della favola di Giambattista Basile, scrittore napoletano del '500, rielaborato in seguito da quel genio che è Roberto De Simone

oggi io ho ritrovato la mia chianella!!!!!!!
oggi!
ieri, ho realizzato il mio primo lavoro patchwork!!!!!!!!
è asciut' pazzo 'o padrone, a proposito di napoletani.....
ed ecco i miei pargoli, non perfetti, anzi, ... ma che felicità!!!!!!!!!!
core di mammà!

ualà



le chianelle sul top dello scaldapiedi.

tutto a tema piedi e molto molto invernale. oggi faceva talmente caldo che mi sono tolta le scarpe e trovavo refrigerio dalle piastrelle fresche sotto la macchina da cucire


e questo è il top dello scaldapiedi in tutto il suo splendore.

l'imbottitura è pronta. mi manca solo la stoffa per il retro, che dovrò raccattare in qualche dove.

ah! nell'esaltazione del momento ho dimenticato di dire che lo schema delle pantofoline è preso dallo stupendo libro ''Le maison de Tilda''.

1 commento:

  1. Maremma scucita come son belline queste pantofoline!!! Guarda lo scaldapiedi è fenomenale... Poi io adoro l'accostamento di rosa e verde. Credo che anche dal blog lo si capisca.
    Un mega bacio!!

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